venerdì 17 ottobre 2008

la diversità non è ua colpa ma una ricchezza...

La camera dei deputati, ha approvato un ordine del giorno proposto dalla lega in cui impegna la maggioranza ad inserire una norma in un disegno di legge, per la creazione di classi differenziate, per i bambini stranieri che non conoscono la nostra lingua, cultura e storia. Se ciò dovesse concretizzarsi sarebbe una mostruosità, perché per me la diversità è una ricchezza e non una colpa! Gli italiani ovvero alcuni italiani, non si ricordano più quando i nostri nonni e padri emigrarono in tutto il mondo per sfuggire alla miseria dell'Italia appena unita perché povera di risorse e di come venivano trattati una volta giunti a destinazione. Una volta in Italia, esistevano le scuole differenziali per disabili, ed io che sono disabile l'ho frequentata, ma per fortuna ne sono uscito e ho continuato la scuola normalmente, dopo un nuovo test che aveva misurato il mio grado di intelligenza che ha detta dello psichiatra esaminatore, avevo un'intelligenza sopra la media e che non riusciva a capire come mai i suoi colleghi precedenti avessero sbagliato. Però dal primo responso all'ultimo erano passati 12 anni. Nonostante adesso abbia 54 anni, sono sempre disabile nel senso che non cammino e scrivo le mie riflessioni con la voce dettando al computer sono sempre considerato diverso da molti. Ma io non mi sento in colpa, anzi il mio è handicap, lo considero una grazia di Dio nostro Padre e non mi sento sfortunato, ma fortunato. Fortunato di essere stato scelto per questa grazia, fortunato per questa mia diversità che non ho scelto e che mi è stata donata. Senza ombra di dubbio sarò considerato diverso per tutta la vita, anche se sono italiano per questa mia condizione, ma io sono contento perché questa è la mia ricchezza. In questi giorni ho nostalgia della scuola differenziale, vorrei ancora frequentarle perché non vorrei più far parte di quella comunità che credendosi normali sono stati in grado di proporre una scuola differenziale per stranieri...

Nessun commento: