di Mario Delpini
La festa di Natale è così bella, così cristiana, così speciale che per rovinarla ci vuole molto impegno. Bisogna però riconoscere che i cristiani, quando vogliono, si impegnano seriamente. Segnalo alcuni di questi impegni:
Cambiare i nomi: non si chiamino più <
Applaudire maestre e bambini che per la recita di Natale mettono in scena qualche favola insulsa per non offendere i non cristiani con i racconti sulla nascita di Gesù.
Insegnare ai bambini a scrivere la letterina a Babbo Natale con una sfilza di richieste capricciose e costose, prima di insegnare a pregare Gesù Bambino per le cose che contano.
Dedicare tempo a decidere dove andare a sciare più che a preparare la confessione di Natale.
Esagerare: mangiare troppo, bere troppo, spendere troppo, così da avere il mal di testa e una malavoglia che impedisce persino di fare visita agli amici, ai poveri, al cimitero.
Trovare sollievo nel dimenticar per un giorno i problemi del mondo e l’esistenza dei poveri.
Ricordarsi di tutti, eccetto il Festeggiato: il Natale, per sé, sarebbe il compleanno di Gesù.
I cristiani si giustificano: <
I punti 5-6-7 personalmente mi hanno colpito parecchio ……
I PIU’ SINCERI AUGURI
DI UN SANTO NATALE DI GESU’
franco
E il Verbo si fece carne…
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