mercoledì 9 luglio 2008
UN POVERO CRISTO
Da quando Gesù Cristo si è fatto uomo, morto e risorto, alcuni uomini non gli hanno dato tregua. Per il potere l'hanno tirata sempre in ballo, mi riferisco alla lotta per le investiture tra papato ed impero, alle crociate, all'inquisizione, senza contare le varie divisioni all'interno della chiesa: da Martin Lutero con la riforma protestante, alla divisione della Chiesa d'Inghilterra per beghe matrimoniali, alla rivoluzione francese, comunista russa e cinese per arrivare ai giorni nostri dove uno stato vuole dichiararsi laico mentendo fuori dai propri uffici un uomo raffigurato in croce. Mi riferisco alla Spagna e dal suo primo ministro che ha in seno questo progetto. Insomma un uomo morto per amore 2000 anni fa ancora paura. Questo uomo non ha mai voluto imporre la sua dottrina, il suo modo di vedere lo ha solo additato a tutti noi il suo modo di vedere. Tutto il suo programma si riassume: ama il prossimo tuo come te stesso e questo programma è ancora valido oggi, certo è un programma difficile da attuare, visto come siamo egoisti, lui ci dice che il nostro cuore è sempre proteso a possedere il mondo piuttosto che possedere l'amore. Per cui vogliamo creare per non avere ulteriori fastidi uno stato laico così tutti potranno godersi la vita questa breve fuggevole vita senza essere disturbati. Ma agendo così ci si accontenta di poco anzi direi di niente. La cosa grottesca è che viviamo in un mondo creato da Lui per noi e noi cacciamo il creatore fuori dal nostro uscio creandoci una società dove per renderla perfetta si introduce, l'aborto per i bambini che sono un peso economico, oppure affetti da patologie, l'eutanasia perché quando non si sta più bene è meglio decidere noi e non il creatore quando morire perché la storia della sacralità della vita è solo una barzelletta buona per i creduloni. Insomma, quest'uomo in croce è sempre messo all'indice come un povero Cristo...
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