martedì 27 maggio 2008

LA FANTASIA DI DIO E LA POVERTA' DELL'UOMO

La fantasia di Dio, è grande. Se penso a come ha costruito l'universo e la terra, mi accorgo che è una cosa stupenda. Infatti i tramonti fantastici che ho visto, le montagne innevate con tutti i paesaggi che le circondava, i fiumi, i laghi, il mare soprattutto al tramonto. Senza dimenticare poi i vari continenti, abitati da gente multicolore e di culture diverse volute e create da Dio, che hanno fatto la civiltà dell'umanità, tutto questo è frutto della grande fantasia di Dio nostro Padre. Nonostante tutto questo, Dio nella sua immensa sapienza non si è accontentato di quello che aveva fatto fino ad ora per i suoi figli e così, ha deciso di incarnarsi, da potente che era, ha rinunciato ed ha voluto la debolezza dell'uomo, la sua paura, il suo dolore, tranne che i suoi peccati, decidendo che questi ultimi dovevano essere condonati tramite la Sua morte in croce. Ma prima di questo sacrificio, Gesù, delineò con la sua predicazione, un altro mondo possibile. Un mondo dove la misericordia e il perdono, sia la regola di vita; un mondo, dove gli ultimi non siano più tali perchè per Dio nessuno è ultimo. Tanto è vero che di fronte al cieco nato alla domanda che colpa aveva commesso lui ho i suoi genitori per essere in quelle condizioni, Gesù rispose smentendo così la credenza del tempo, che non era colpa di nessuno se era in quelle condizioni, ma era per la gloria di Dio. Per la prima volta lo stato di disabilità è assurto a gloria di Dio. Non solo, per Gesù conta non quanti palazzi o ricchezze abbiamo posseduto, ma se abbiamo amato, amato il carcerato andandolo a trovare, se abbiamo amato e curato l'ammalato, se abbiamo accolto l'emigrato nella nostra terra, se abbiamo sfamato gli affamati, se abbiamo amato i nostri nemici, se abbiamo pregato per loro. Quello che è fantastico e che Gesù, ha dichiarato beati, nel discorso della montagna, tutte quelle persone che il mondo di ieri e di oggi, ritiene di non prendere in considerazione perché non è funzionale al loro disegno miope che hanno del mondo in cui vivono e di cui si sentono illusoriamente i padroni. Questo perché, il discorso della montagna di Gesù esalta i perdenti, i deboli che il mondo sente come un peso... destinati irrimediabilmente ad essere sconfitti, ma incredibilmente questa sconfitta è la loro beatitudine come potete leggere nel testo seguente:
3 "Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
4 Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
5 Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
8 Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
9 Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
11 Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
La maggioranza degli uomini, ha fatto finta di niente, ha perseguitato suoi simili, e qui mi riferisco agli indiani e gli indios per i tesori che la loro terra possedeva rinchiudendoli in riserve, ha reso schiavi molta gente dell'africa, riducendole a cosa da comprare o da rivendere a proprio piacimento e per farlo terminare questo stato di cose, hanno dovuto fare anche una guerra purtroppo. Mi riferisco alla guerra di secessione scoppiata negli Stati Uniti sotto la presidenza di Abramo Lincoln. Inoltre, la povertà dell'uomo, man mano che avanzava nel progresso oltre a rendere più agevole la propria esistenza, ha cominciato inquinare facendo morire molti animali a seguito di questo inquinamento e che si prosegue di questo passo il creato è destinato a spegnersi. Ma per fortuna non è l'ultima parola quella dell'uomo, ma di Dio nostro Padre.

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